Squid Game, “il gioco del calamaro”, è oggi la serie televisiva coreana di Netflix più vista di sempre. È la storia di 456 poveri cristi, indebitati fino al collo, che accettano di partecipare a una sorta di «Giochi senza frontiere» in cui un concorrente vince l’intero montepremi e gli altri 455 vengono eliminati fisicamente da guardie mascherate. Un successo mostruoso, in tutti i sensi, che obbliga serie riflessioni anche perché prolifica l’ emulazione dato che spopola tra i giovanissimi. Ne parliamo con Giuliana Guadagnini, psicologa.