Scuola senza voti contro l’ansia da prestazione. E ancora: non studiare per il 6 ma per il gusto di studiare. Oppure: abolire i segni più, meno, mezzo accanto al voto di compiti e interrogazioni e di usare solo le cifre piene. Motivo: “Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente”. Si torna prepotentemente a parlare di voti e non voti a scuola. Il commento lo chiediamo a Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta, presidente della Fondazione Minotauro docente alla Bicocca e alla Cattolica di Milano.