«La sanità deve rimodularsi per dare risposte efficaci sul territorio, con una struttura a rete che consenta di connettere i centri di ricerca e di cura di eccellenza alle periferie del Paese. Solo così avremo una sanità equa, dove il diritto all’eguale accesso di tutti a cure efficaci sia tale per davvero». Lo dichiara Luigi Cavanna, già primario di oncoematologia all’ospedale di Piacenza e presidente del Cipomo, il Collegio italiano primari oncologi medici ospedalieri. Il suo “modello Piacenza” è diventato un esempio di buona sanità anche in riferimento alla pandemia e ha visto il prof. Cavanna pioniere del “modello Usca” per seguire a domicilio i pazienti Covid.