Incontriamo Carlo Olmo, per tutti “Lupo Bianco”, di professione benefattore e filantropo, 55 anni, nato a Lecco, abbandonato dalla mamma a 15 giorni dalla nascita, cresciuto in un orfanotrofio di Volta Mantovana, adottato a 7 anni da una coppia di Vercelli. Per le azioni durante la pandemia il capo dello Stato Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e la sua storia è diventata un film: dal dolore dell’orfanotrofio ai successi personali fino all’impegno accanto ai fragili.