Dopo la tragedia della funivia del Mottarone, ci si interroga se le funivie siano sicure. Indagini in corso, paventati il freno disattivato come possibile causa, un “forchettone” rimasto innescato che avrebbe impedito di bloccare la cabina, prima che la funivia di Stresa, sul Lago Maggiore, precipitasse nel vuoto a 100 km all’ora. Intanto si indaga per omicidio plurimo e disastro colposo. Nel frattempo si aprono domande e interrogativi sullo stato di salute degli impianti a fune in Italia, che sono 1744. Sono sicuri? Come funzionano? Ai nostri microfoni Piergiacomo Giuppani, ingegnere elettrotecnico tra i massimi esperti italiani nell’ambito degli impianti a fune e rappresentante tecnico dell’ANEF, l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari italiani.