Otto bimbi su dieci tra gli 11 e i 12 anni hanno un telefonino, il 2% ne soffre di dipendenza patologica. Sono i nativi digitali, più tecnologici di noi, e molti di loro sono i primi a invocare dei limiti. Lo dice un progetto che vede protagoniste otto classi di seconda media, tre istituti comprensivi e la Ausl di Bologna, l’azienda sanitaria locale. Si chiama “Scuola di benessere”, e ce ne parla la dottoressa Simona Chiodo, direttrice di Neuropsichiatria infantile della Ausl bolognese.