Oggi quasi un italiano su due dichiara di non avere fiducia nei magistrati. D’altra parte dalla cronaca di questi giorni si ha idea concreta delle bufere che coinvolgono Csm e Procure, tra dossier, veleni, verbali che hanno fatto il giro delle procure e svelamenti inquietanti. Un terremoto che fa tremare il Consiglio Superiore della Magistratura dalle fondamenta. E intanto servono due anni e mezzo per avere una sentenza di primo grado. Ne parliamo con Giancarlo Caselli, nome tra i più illustri della magistratura italiana. Da anni in pensione, già giudice istruttore a Torino, il dottor Caselli si è occupato di storiche inchieste, molte sul terrorismo, ed è stato componente del Csm.