In una quota di pazienti infettati dal virus SARS-CoV2 e poi sopravvissuti, può persistere, anche dopo la cosiddetta “guarigione clinica”, una difficoltà respiratoria, con sintomo la mancanza di respiro, sia a riposo che in seguito a sforzi fisici anche modesti, variamente accompagnata ad alterazioni della frequenza cardiaca. Si tratta di sintomi importanti e da non sottostimare, in quanto rivelatori di una non completa efficienza funzionale cardio-respiratoria. Ne parla il prof. Roberto Dal Negro, pneumologo di fama ponendo alla nostra attenzione al proposito una recente metodologia di facile esecuzione, validata da una recentissima pubblicazione scientifica internazionale.