L’evoluzione dell’economia è dominata dalle vicende della guerra. Gli choc globali emersi a seguito della pandemia – il rincaro dei prodotti energetici, le strozzature all’offerta di beni – sono stati rafforzati dall’invasione dell’Ucraina. Le tensioni sono divenute persistenti e si sono acuite: l’inflazione è in aumento, mentre l’attività produttiva mostra segni di fiacchezza. E l’Europa che fa? Cosa dovrebbe fare? Diamo la parola a Caterina Fratea, docente di diritto dell’Unione europea presso l’Università di Verona, Direttore del Centro di documentazione europea presso l’ateneo scaligero.