Indietro

LE DONNE DI KABUL

Aerei strapieni di militari e civili in fuga, neonati consegnato nelle mani di un soldato al di là del filo spinato, civili uccisi dai Talebani nel tentativo disperato di raggiungere l’aeroporto di Kabul: immagini tragiche, inquietanti, che fanno parte della realtà. Intanto l’Isis semina terrore e distruzione così mostrando al mondo gli effetti della sconfitta subita in pochissimi giorni dall’Occidente. E ci sono le donne afghane, piegate nella loro apparente riconquistata libertà ora negata, un’intera generazione di giovani donne che vivono nel terrore il loro presente. Silvia Redigolo è la Responsabile comunicazione della Fondazione Pangea, una Onlus che dal 2003 è attiva con progetti in difesa dei diritti umani delle donne in Afghanistan, a Kabul. L’abbiamo intervistata.

In evidenza