Il Covid 19 ha prodotto un’accelerazione nell’ adozione delle tecnologie digitali nella sanità, aprendo nuove sfide e spazi per ripensare in particolar modo la gestione delle patologie croniche. Tra queste, la sclerosi multipla, malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Se a causa della pandemia ci sono state grandi difficoltà, la telemedicina insieme alla tele-riabilitazione e alle cure di prossimità possono offrire una nuova e concreta prospettiva. Ne parliamo con Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM, la Federazione italiana sclerosi multipla, la fondazione di AISM, Associazione italiana sclerosi multipla, di cui Battaglia è direttore generale.