No vax in azione oltre che in agitazione, tra blitz, blocco delle linee ferroviarie, invasioni di piazza e qualche flop, aggressioni e non solo verbali, tra giornalisti picchiati e scorta ai virologi. E’ una rivolta, no vax, no Mask e no Pass che dir si voglia. In questa infinita emergenza Covid c’è chi tenta di farne un identikit, non facile e di sicuro parziale nelle sue definizioni. Ma coraggioso nel vederne anche gli aspetti di ansiogenità, la facciata populista e la dimensione protagonistica propria di chi fa uso dei social. C’è per la verità chi ne sottolinea anche l’indecisione che può provocarne la condotta. Intervista non facile e senza bavagli, dunque, quella che ci accingiamo a realizzare al proposito con Annalaura Carducci, dell’Osservatorio comunicazione sanitaria Università di Pisa, docente di Igiene Generale ed Applicata presso il Dipartimento di Biologia, Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca in “Promozione della Salute e Information Technology”. Senza bavagli, tutta da seguire.