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LA DROGA DELLO STUPRO

Non c’è caso di cronaca che non abbia a che fare con sesso estremo e droga in cui ultimamente non emerga il ruolo della cosiddetta “droga dello stupro” oggi sempre più diffusa per i suoi potenti effetti di disinnesco dei freni inibitori. Si tratta di una sostanza indolore e insapore, che lascia poche tracce, venduta a costi bassissimi: in poche parole, un’arma pericolosissima nelle mani delle persone sbagliate. Ne parliamo con la dott.ssa Simona Pichini, direttore dell’Unità di FarmacoTossicologia analitica – Centro nazionale Dipendenze e Doping – Istituto Superiore di Sanità; coordinatore tecnico del Sistema Nazionale di Allerta Precoce sulle nuove sostanze psicoattive.

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