Nel 2017 esce “Cassandra muta” di Tomaso Montanari, allora professore di Storia dell’Arte all’Università Federico II di Napoli. Parla del tradimento della cultura operato da intellettuali, ricercatori e giornalisti che, muti, sono solo capaci di salire sul carro del vincitore. Sempre per Edizioni Gruppo Abele, è ora in libreria “Cassandra è ancora muta”, una nuova edizione ampliata e aggiornata in cui Montanari torna sul delicato rapporto fra intellettuali, politica e verità alla luce dei più recenti fatti che sembrerebbero aver cambiato l’Italia e il mondo. Un’occasione ghiotta per intervistare il notissimo storico dell’arte e saggista che non disdegna l’impegno civile e politico, divenuto rettore dell’Università per stranieri di Siena.