Stefano Massari, mental coach del tennista Matteo Berrettini, è anch’egli assurto agli onori della cronaca dopo il trionfo di Berrettini al torneo di Wimbledon: trionfo, sì, nonostante il finalista italiano sia stato sconfitto dall’ inarrivabile serbo Novak Djokovic. Sempre più spesso vediamo giocatori avvalersi di questa figura per migliorare alcuni aspetti psicologici, importanti quanto i tecnici. Per cercare di capire un po’ meglio quale siano le dinamiche che intervengono tra mental coach e giocatori facciamo due chiacchiere con Stefano, che si prende cura di Berrettini da nove anni. Parla di sè e della sua professione il preparatore mentale più famoso d’Italia, con l’entusiasmo di chi sta toccando il cielo con un dito, rimanendo con i piedi ben piantati a terra.