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I GIOVANI E IL LAVORO

Il World Economic Forum avvisa che da quest’anno e nei prossimi tre verranno perduti nel mondo ottantatre milioni di posti di lavoro e che altri sessantanove saranno recuperati. Ma quelli perduti saranno lavori generici e a bassa specializzazione, quelli guadagnati lavori che richiederanno alta preparazione: nel 2027, il 42 per cento delle attività aziendali, quelle più elementari e ripetitive, saranno automatizzate. Serve riflessione sul merato del lavoro e sulla voglia dei nostri giovani di guardare al proprio futuro. La facciamo con Giorgio Gosetti, sociologo dei processi economici e del lavoro dell’Università di Verona.

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