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GUERRA E CANZONETTE

Il Festival di Sanremo è preceduto da polemiche che stanno degenerando in farsa. Ma questa volta la musica non c’entra. C’entra la guerra, da quando si è saputo che sabato 11 febbraio, nella serata finale del Festival, il presidente dell’Ucraina  Zelensky, dovrebbe intervenire con una intervista registrata. Ci si divide tra favorevoli e contrari. Chi apprezza l’idea che un leader di un Paese attaccato da un altro Paese possa dare voce alle sofferenze dei cittadini ucraini, chi non lo ritiene opportuno e lo taccia come un atto di propaganda.  La guerra intanto continua, ma che importa? Sanremo è Sanremo, come recita il claim del contenitore più nazional-popolare della Patria! Commento e considerazioni sono di Moni Ovadia, noto attore, regista e musicista: sta proponendo  il mitico OYLEM GOYLEM, spettacolo divenuto di culto.

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