La si chiama cardiomiopatia aritmogena, una malformazione al ventricolo destro che colpisce una persona ogni 5000. Alcuni giovani atleti ne sono morti improvvisamente sul campo da gioco. Ultimo caso, sui campi dell’Europeo in corso, quello del calciatore danese Eriksen, salvato dal compagno Kjaer, il capitano della squadra, per miracolo e per una pratica messa subito in atto che gli salva la vita quando «se n’era già andato». Ebbene, l’Università di Padova, in collaborazione con la British Columbia University di Vancouver, ha individuato le cellule responsabili della trasformazione patologica del cuore. Così, trovata la cellula killer, si sta ora producendo un farmaco estremamente innovativo che può fermare la malattia. Ne parliamo con Alessandra Rampazzo, la scopritrice della cellula, responsabile scientifica del progetto presso il Laboratorio di Genetica umana molecolare e genomica del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova.