Una campagna elettorale, quella che sta per concludersi, definita da più parti desolante come non mai: ci ha riservato passi di danza e siparietti, scambi, baci e abbracci, separazioni e divorzi. Una riflessione va fatta anche in questa sede, scegliendo di farla, evidentemente, preoccupati di tenerci ben distanziati da ogni tipo di ‘colorazione’, unicamente per offrire un contributo di riflessione, con calviniana leggerezza. Abbiamo chiesto un saggio contributo al prof. Leonida Tedoldi, docente di Storia delle istituzioni politiche, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Università di Bergamo.