Uno studio coordinato dall’Università di Verona e pubblicato su “Communications Medicine” apre nuove importanti prospettive per il futuro della lotta contro Covid-19. Lavorare a un vaccino contro il Covid per via nasale, spray o aerosol significherebbe sviluppare anche le immunoglobuline mucosali, la cui capacità di neutralizzare il virus alzerebbe ancor di più il tasso di efficacia. Vale proprio la pena saperne di più anche per chiarire bene l’assunto di partenza. Lo facciamo con i professori Donato Zipeto e Luca Dalle Carbonare che coordinano il team che mette insieme più dipartimenti e altre importanti collaborazioni.