La vicenda del calcio scommesse ha portato al centro dell’attenzione il tema della ludopatia di cui quei calciatori si dichiarano prede e per la quale relazioni, vita sociale e funzioni lavorative vengono compromesse. Chiariamo: non si tratta del vecchio “calcio scommesse” dove si vendevano e compravano le partite, ma di puntate su risultati ed eventi che accadono durante i match. Somme ingenti e numeri spropositati di giocate che fanno dei protagonisti dei veri ludopatici. Per questo abbiamo interpellato un luminare, professor Stefano Pallanti, psichiatra, direttore del Centro di Neuroscienze per la Salute alla Zucchi Wellness Clinic di Monza e dell’Istituto di Neuroscienze di Firenze.