Durante il periodo pandemico, gli accessi ai pronto soccorso, così pure i ricoveri nei reparti pediatrici, per disturbi neuropsichiatrici, dall’ideazione suicidaria ai disturbi della condotta alimentare, sono incrementati, lo confermano i dati della Società Italiana di Pediatria. Del resto, i bambini respirano e hanno respirato come non mai l’aria di casa, con tutti i possibili aspetti positivi e negativi legati alla situazione familiare, a prescindere dallo stato psico-sociale di partenza, per effetto diretto del confinamento e per il riflesso delle condizioni familiari contingenti. Ora che le scuole sono state in qualche modo riaperte, quali segnali controllare? Come comportarci? Lo chiediamo a Elena Bozzola, pediatra all’Ospedale Bambino Gesù e Segretario nazionale della Società Italiana di Pediatria.